``Macabrism is a literary trend recently forged, even though at the moment its texts have been written by the author of the website (macabrismo.110mb.com). The characteristic of utmost importance of this trend is the wide use of macabre and violend imagery, whose fine is to upset the reader, so that he can understand quickly the thematics the texts -- mainly poems -- speak about.
--- to be translated --
I maggiori esponenti di questo filone, oltre che letterario, filosofico, si presentano sotto uno pseudonimo perche` i comuni mortali (voi non poeti) non sono ancora in grado di capirli (serve molto esercizio!); essi sono:
- Piumazzurra Zavosky:
Sul far dell'oscura sera invernale,
Mi chiudo in me stesso e piano rifletto,
Per cercar che, in esta notte infernale,
Procura in me un dolore nel petto.
Ma presto però, capisco e mi fermo,
Sorrido un pochino e chiudo i miei occhi,
Sapendo che il mal non è all'esterno,
Ma è 'l cor mio che ha battuto i suoi tocchi.
Finisce il dolor di tutta una vita,
Il futile candore ora si spegne,
Si scioglie un nodo che il cor mi stringeva.
Ora mi chiama una gioia infinita,
Muoiono adesso le mie ossa indegne,
Và via la vita, che troppo chiedeva.
- Antonio Trappola:
Al candido chiarore della falce
nostra amica, d'argento pitturata,
vedo il sole, e sotto un'alce
nera; è dalla morte mascherata.
Sul nero manto è infatti sangue,
forse rappreso, forse zampillante,
rosso di fuoco bianco et esangue,
lui sparso in modo allucinante.
E nel buio di luce abbagliante
si scorge un gran lago, ed immerso
un essere, strano, d'uman sembiante.
Forse affoga, forse è già perso,
forse non più del mondo abitante,
forse vivo, ma comunque sommerso.
- Mimneor:
Quivi si giunge alla morte eterna,
stratio di popoli e genti humane,
quanti che fuor, e nell'etate hodierna
quei che verranno.
Nell'istante fuggesi, breve speme,
ma breve e` l'attimo, pria ch'Essa viene:
despota d'anime, per Dio, blasfeme,
Ella uccide.
Membra vecchie e giovani hanno vene
che Lei iscoia, isquatra, prende:
salme sopr'ogne terra danna amene
sanza il sangue.
Giu` in fondo tra cacciatori e prede
disperati priegan chiedendo pieta;
di soffrir gia` stanchi, bestialitade
tutti assale.
Come in mala bestia non ben nutrita
filtrano male bramosie d'altrui
carne, non per fame, ma per delitia
ingurgitare,
si` operaron tutti gli iniqui,
un contra l'altro, lacerando gl'occhi,
dilaniando membra co' sassi antiqui:
giunser fin l'osso.
Che tanto picciolo epillio tocchi,
non alter, ma 'l tema di vita 'n dopo
morte, per sfumar tutti i tarocchi,
ogne speranza.
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